Si è svolta il 26 giugno 1999 a Senigallia (AN) la celebrazione del 10° anniversario del Club del Giallo. L’associazione, pur essendo per corrispondenza, conta tra le sue attività anche riunioni conviviali al fine di favorire la conoscenza personale tra gli associati. Il fondatore, cioè il sottoscritto Giuseppe Isnardi, ha tracciato la storia dei 10 anni di vita dell’associazione ricordando che l’idea di creare il Club gli nacque dal desiderio di poter leggere una rivista interamente dedicata al “giallo”. Infatti in Italia, alla fine del 1989, non ne esisteva neppure una: in genere nessuna ha mai superato i pochi numeri di uscita. Da buon piemontese decise che, poiché non ne esistevano, se ne sarebbe fatta una. Realizzò così un notiziario che intendeva raccogliere tutte le informazioni e le notizie riguardanti il mondo del giallo traendoli da quotidiani e riviste, le novità nelle librerie di tutto il mondo, le biografie e le bibliografie ricavandole da opere di “reference” , da pubblicazioni letterarie, da risvolti di copertina. A quel punto pensò che il risultato ottenuto avrebbe potuto essere d’interesse anche per altre persone appassionate alla stessa materia. In più considerò che sarebbe stato più completo se ciascuno avesse aggiunto quanto sapeva. Fu così che decise di contattare qualche nominativo ricorrente nella rubrica della “Posta” sul Giallo Mondadori: Adolfo Alimonti, Umberto Bartocci e il compianto Angelo Guacci. Ottenuti, specialmente da Bartocci, un po’ di indirizzi di appassionati al genere e qualche incoraggiamento entusiastico seppure incredulo, iniziò l’avventura preparando il primo numero durante il soggiorno alle terme di Boario nell’autunno 1989, picchiando sui tasti di una piccola Olivetti portatile. Nell’editoriale del n. 1 del neo-nato FOGLIO GIALLO, pinzato sul lato sinistro con grossi punti metallici scriveva: “Questo fascicolo vuol essere il mezzo di collegamento tra i soci, ma anche il luogo … dove i giallofili confrontano valutazioni e informazioni sulla letteratura poliziesca, oltre che il mercatino dove far circolare le proprie offerte e ricerche di materiale.”
Aulauso de’ Themali fu il primo collaboratore fisso, vera colonna portante ancora oggi, che si assunse l’onere di recensire, sia pure sinteticamente, tutti i Gialli settimanali e i Classici del giallo pubblicati da Mondadori (e, fino a qualche tempo fa, anche quelli della collana Segretissimo).
Il n. 1 ebbe 20 destinatari e 20 pagine circa. Al termine di quell’anno 1990 i soci furono 30 e le pagine circa 50.Tra i primissimi soci: Tiziano Agnelli, Riccardo Benucci, Mario Bughetti, lo scomparso Agostino D’Angelo, Pina La Ciura, Alberto Mele, Miriam Poloniato, Adriano Rosellini, Rita Boini, Claudio Fedeli, Salvatore Galioto e Angelo Sgarzi.
Nel 1991 (2° anno) alcuni giornali e riviste si occuparono del Club: il Giallo Mondadori, Settegiorni, Dimensione cosmica, Alto Adige, il Corriere di Moncalieri, il Corriere dell’Umbria, Nick Raider, ecc. Il sottoscritto venne intervistato alla Rai da Bruno Gambarotta. Ai soci esistenti si unirono Sergio Agostinis, Danila Comastri Montanari, Bruno Gambarotta, Rino Giordani, Gisella Padovani, Patrizio Parma, Luca Ramacciotti, Giovanni Zucca. Tra le associazioni, librerie, biblioteche, riviste e istituzioni varie le prime a simpatizzare per il Club furono: Tecla Dozio della “Libreria del Giallo” di Milano, l’associazione di sherlockiani “Uno Studio In Holmes” ed il “Centro Culturale Polivalente” di Cattolica (RN). A fine giugno 1991 iniziò la simpatica tradizione del raduno conviviale tra i soci come appuntamento fisso annuale: si tenne a Viareggio nella cornice del 1° “Noir in Festival” svoltosi dopo la scissione dal Mystfest di Cattolica.
Il 1992 (3° anno) fu l’anno dei primi contatti e soci all’estero: Ian Steffensen in Danimarca, la “Bi.Li.Po.” e “813” a Parigi. Il secondo incontro conviviale avvenne in dicembre a Bologna in occasione del premio Ghostbusters. I soci raggiunsero la cinquantina. Arrivarono Graziano Braschi, Gianni Brunoro, il povero Franco Fossati che morì improvvisamente pochi anni dopo a 51 anni, Fabrizia Garbuglia, Fernando Lizzani, Sandro Moraldo, Andrea G. Pinketts, Piero Tuzza, Marino Venerucci.
Nel 1993 (4° anno) la nostra fanzine “Foglio Giallo” aumentò le rubriche, i collaboratori e le illustrazioni (alcune create appositamente da Gianluca Umiliacchi per le copertine). Viene pubblicata un’interessante catalogazione del genere “giallo” ad opera di Gisella Padovani. Il raduno annuale si tenne a Cattolica in occasione del Mystfest. Ai soci si erano aggiunti: i gemelli Aiassa, Franca Joly, Nicola Martinelli, Pasquale Pede, Lorenzo Longaretti, Alberto Mittone, la libreria Campus di Torino e Oivind Karlsen di Oslo.
Nel 1994 (5° anno) FOGLIO GIALLO cominciò ad occuparsi maggiormente del settore collezionistico e Tiziano Agnelli diede inizio alla rubrica sulle collane gialle del passato. Pasquale Pede scrisse un bellissimo “Elogio del Noir”. La riunione dei soci si svolse in piazza Nettuno a Cattolica nel periodo del Mystfest. Tra i nuovi soci: Luciano Cossu, Massimo Felletti, Igor Longo, Carlo Lucarelli, Roberto Pirani.
Il 1995 fu l’anno della svolta per l’impaginazione, il cui merito va a Massimo Felletti che, con il n° 20 dell’Estate 1995 sostituì il sistema di scrittura con uno più moderno e piacevole attuando soluzioni e presentazioni grafiche nuove. Il meeting annuale si tenne a Bologna a fine maggio. Tra i nuovi soci di quell’anno: Gianfranco Orsi, Gérard Lecas, Maria Stella e Claudio Bruschi (presidente della Fondazione Rosellini),Thomas Przybilka, membro tedesco dell’AIEP, fondatore del BOKAS (archivio delle fonti secondarie di letteratura poliziesca con sede a Bonn), membro permanente della giuria dei premi Glauser ed Ehrenglauser, titolare di un’agenzia che procura libri polizieschi di tutto il mondo. E poi Carmen Iarrera, presidente della sezione italiana dell’AIEP (che terrà il suo congresso dell’anno 2000 a Bologna), Vincenzo de Falco e Diana Lama , intervistati per FOGLIO GIALLO dal sottoscritto al Noir in Festival di Courmayeur in occasione della loro vittoria del premio dedicato ad Alberto Tedeschi.
Dal 1996, a partire dal n. 22, FOGLIO GIALLO migliorò la veste editoriale introducendo la spillatura centrale e la copertina cartonata. La periodicità divenne all’incirca semestrale con 5-6 fascicoli per anno. Lo scopo non è l’attualità bensì il costituire nel tempo un tentativo di memoria storica della letteratura poliziesca e noir mondiale. La letteratura, la saggistica, la critica, il collezionismo hanno dei tempi di respiro e sedimentazione più ampi di quelli dell’attualità, che viene coperta da altre meritorie riviste, quale ad esempio PULP.
Tra i nuovi aderenti del 1996: Grazia Maria Griffini, Renata Curti, Federica Marchetti, Bruno Garavini, Moreno Grandoli, Simonetta Vaccari, Cristina Pollastro, Marco Vicentini che 2 anni dopo fondò la casa editrice MERIDIANO ZERO, che sta pubblicando autori come Derek Raymond/Robin Cook e Gonzalez Ledesma. Fu l’anno del XII° referendum del Club, che riguardò i delitti della “camera chiusa”. Inoltre uscì l’Indice dei primi 21 numeri di FOGLIO GIALLO, curato da Luciano Cossu, e “Lo scaffale del giallofilo” – a cura di Franca Joly e L.Cossu – che costituì il monitoraggio delle opere di “non fiction” in possesso dei soci perchè sapere chi ha che cosa può rendere un servizio molto utile a chi ricerca testi fuori circolazione e magari stranieri. Qull’anno uscì anche il primo Speciale monotematico: “Dossier Serial killers”. L’incontro conviviale si tenne ancora a Cattolica nella cornice del Mystfest.
Il 1997 (8° anno) fu l’anno dei primi gadgets: tessera, belle originali cartoline a colori, segnalibri gialli e noir…Uscirono 2 fascicoli monotematici: “Legal thriller” e “Medical thriller”. Con la fine del Mystfest, la riunione a Cattolica fu l’ultima. In ottobre venne attivato e mantenuto da Vincenzo de Falco il sito Internet di FOGLIO GIALLO e del CLUB DEL GIALLO, ormai visitato da migliaia di navigatori gialli. Tra i nuovi soci: Romolo Ansaldi, simenoniano doc e Sergio Lama, cinèfilo e fumettologo fiorentino.
Paul Halter, l’erede contemporaneo di Dickson Carr, è stato nominato socio onorario in qualità di scrittore straniero che partecipa più attivamente alla fanzine concedendoci per la pubblicazione suoi racconti pressochè inediti
Nel 1998 lo scrittore americano Edward D.Hoch, il re delle “camere chiuse”, ci ha inviato un suo racconto inedito. Notevoli, anche per la gradevole grafica di Claudio Bruschi, le note storico-bibliografiche delle collane “I romanzi della Sfinge” Salani e “I gialli del Domino Nero” Martucci redatte da Tiziano Agnelli. Poi, un addio bio-bibliografico allo scomparso Eric Ambler ad opera di Gianni Brunoro, una nostalgica e documentata cavalcata sulla collana “Biblioteca dei miei ragazzi” Salani – è stato l’anno della Salani! – a firma di Simonetta Vaccari, affiancata e completata da una panoramica sulle attuali collane per ragazzi realizzata da M.Stella Bruschi. Luciano Cossu si è cimentato con la sterminata bibliografia di Edgar Wallace (romanzi e racconti), Valerio Calzolaio si è occupato del mondo tragicomico di Pennac. Sono solo esempi: gli articoli sono decine per anno.
Nel ’98 i fascicoli Speciali sono stati dedicati: agli Indici dei primi 25 numeri, all’edizione aggiornata dei libri di “non fiction/reference” posseduti dai soci, agli scrittori ed ai film “Noir” con un grande saggio di Pasquale Pede per il versante letterario ed una eccellente sintesi storica di Fernando Lizzani sul versante cinematografico.
La riunione annuale si è tenuta in giugno a Senigallia, “ospitati” dalla Fondazione Rosellini nel contesto di una giornata dedicata a Luciano Anselmi, creatore del commissario Boffa, e si è conclusa con una cena memorabile. Tra i nuovi soci: Valerio Calzolaio, Mauro Gentili, Patrizia Caccia, Milena Negrini, Janet Laurence per la Crime Writers’ Association e Janet Rudolph per Mystery Readers International.
Siamo così giunti al 10° anno. Non è difficile profetizzare che in futuro molti altri appassionati e studiosi di valore del genere “giallo” si uniranno sotto il segno del Club e che la fanzine FOGLIO GIALLO conterrà articoli, recensioni, sondaggi, schede di film, biografie, bibliografie, annunci per scambi di materiale cartaceo e VHS, ecc. sempre di grande interesse per i giallofili cioè gli amanti di un filone letterario che – tra le mode mutevoli dei tempi – ha sempre saputo trovare forme nuove per esprimersi di pari passo con i cambiamenti della società.
La formula del Club è improntata alla massima libertà, il motto è “nessun impegno, massimo diletto”. Come recita l’art. 5 del regolamento: “Lo spirito del Club è quello di divertirsi dialogando tra amici che hanno la stessa passione in comune”. Perchè siamo questo: un Club, dove si fanno scambi tra collezionisti, ci si rilassa, si conversa piacevolmente, soprattutto a tavola. A questo proposito l’incontro conviviale del decennale si è tenuto nello stesso ristorante del ’98 con esito tanto positivo che i numerosi convenuti hanno abbandonato a malincuore, a pomeriggio molto inoltrato, la confortevole tavolata! Ma solo per procedere alla designazione del “Giallo del Secolo”, ossia del miglior libro giallo pubblicato dal 1° gennaio 1900 ad oggi (circa 100 anni di delitti risolti). Ha vinto Agatha Christie con “…E poi non rimase nessuno/Dieci piccoli indiani”. Ancora una volta ha prevalso il giallo classico! Gianni Brunoro è stato estratto tra i votanti come vincitore della quota associativa gratuita per l’anno 2000. I partecipanti hanno poi ricevuto lo splendido distintivo-spilla con il logo del CLUB DEL GIALLO e l’ultimo fascicolo di FOGLIO GIALLO, contenente un’abbondante selezione delle recensioni di Aulauso de’ Themali relative ai Gialli Mondadori usciti nell’ultimo decennio e alcune tra le più rappresentative lettere di congratulazioni per l’occasione inviate al Club da varie associazioni che ci onorano della loro amicizia e che hanno voluto testimoniarlo con messaggi di augurio: l’AIEP americano, quello inglese, quello tedesco, la Bi.Li.Po. (Parigi), “813” (Parigi), BOKAS (Bonn), Crime Writers’ Association (Londra), Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, Paul Halter, “Red Herrings”, ecc.
Tra i nuovi soci dell’anno: Wilma Lanzarini della Libreria del Giallo-CLUEB di Bologna, Ciro Sabatino delle edizioni Lo Stagno Incantato di Napoli, Marco Biggio di Lévanto.
Il prossimo fascicolo monotematico sarà forse addirittura doppio e sarà dedicato alla prima grande collana di gialli pubblicati in Italia: “I Libri Gialli”, iniziata nel 1929 e comunemente denominata “Palmine”. Verranno citati anche tutti i riferimenti ai film ed ai fumetti relativi ai 266 volumi, con le riproduzioni delle copertine ed un commento per ogni titolo! Sarà una vera chicca, degna di concludere in modo esclusivo il nostro 10° anno. Ma non finisce qui: sono già in cantiere altri appetitosi Speciali dedicati a… Beh, questo è un segreto!