IL DETECTIVE HAMMETT E LE STORIE DI CONTINENTAL OP

(Ricognizione preliminare)

di  Sergio Agostinis

 Diversamente dagli altri collaboratori della rivista “Black Mask”, Hammett non è uno scrittore che deve imparare i “segreti” del mestiere di detective ma è un detective che sta  imparando i “segreti” del mestiere di scrittore.”                                            (J.Gores, Hammett, 1975)

 

A ventun anni, attraverso un annuncio letto su un quotidiano di Baltimora, Hammett si mette in contatto con la “Pinkerton’s National Detective Agency” – fondata a Chicago nel 1850, quando le varie forze di polizia locali o federali erano assai poco efficienti, e allora (1915) presente sull’intero territorio degli Stati Uniti con 20 sedi. Viene assunto dalla stessa filiale di Baltimora, dopo un periodo di apprendistato con il vice-direttore James Wright sui rudimenti della professione, a partire dalle quattro regole del pedinamento (cfr. racconto n. 18), e sulle norme di comportamento: soprattutto l’anonimato, la moralità, l’oggettività. Nell’estate 1917 prende parte, su richiesta della compagnia “Anaconda Copper Mining” di Butte, Montana, alla repressione del sindacato dell’“Industrial Workers of the World” mentre è alquanto controversa la sua partecipazione al linciaggio del leader Frank Little, che nelle prime ore del 1° agosto cinque persone prelevarono dalla pensione dove stava dormendo, legarono al paraurti posteriore della loro macchina e quindi appesero al ponte della ferrovia con un cartello minatorio al collo[1]. Dopo la parentesi dell’arruolamento e del successivo ricovero in ospedale (giugno 1918 - maggio 1919), riprende il suo lavoro presso la sede di Baltimora verosimilmente a tempo parziale. Successivamente (maggio 1920), si trasferisce a Spokane, Washington; dopo un secondo ricovero in ospedale (novembre 1920 - maggio 1921) e un breve soggiorno a Seattle, si stabilisce  a San Francisco; qui, il suo nome viene solitamente associato ad alcuni casi famosi (come le indagini svolte per conto della difesa a proposito del “caso Arbuckle”, dal nome del divo del cinema muto Roscoe “Fatty” Arbuckle, accusato di aver violentato e ucciso l’attricetta Virginia Rappe durante un party). Finché il suo cattivo stato di salute lo costringe ad abbandonare definitivamente il lavoro di detective (fine 1921 o inizio 1922).

Spinto dalla necessità di sbarcare il lunario, Hammett pensa di sfruttare la sua precedente esperienza come “Pinkman” per tentare la carriera di scrittore; così, per oltre un anno (febbraio 1922 - maggio 1923) frequenta un corso di giornalismo al “Munson’s Business College” per apprendere le tecniche della scrittura. Dopo i ventinove brevi aneddoti, in realtà alquanto banali, che costituiscono il testo From the Memoirs of a Private Detective (“Smart Set”, marzo 1923), egli comincia a raccontare quel mondo che ha ben conosciuto in prima persona, ispirandosi liberamente alle vicende sue e dei suoi ex colleghi, e dando così inizio a un nuovo tipo di narrativa poliziesca, ben diverso da quella inglese della “golden age”: al dilettante di genio, che ragiona su indizi ambigui per risolvere un problema ed è interessato unicamente a conoscere la verità, subentra l’investigatore privato, un professionista pagato dal cliente (al pari dell’avvocato), che agisce – spesso “menando duro” e facendo “accadere” le cose – solo per portare a termine il compito che gli è stato assegnato secondo criteri di efficienza più che di giustizia.

In realtà, per quanto non si conosca l’esatta natura del suo lavoro come detective, sembrano comunque “assai sospetti i riferimenti fatti da Hammett alla propria esperienza passata quando egli è ormai uno scrittore affermato che attribuisce molta importanza alla propria immagine: fornisce resoconti scritti, ne parla nelle interviste e racconta numerosi aneddoti, che diventano sempre più strabilianti ed eccitanti nonché meno esatti nei dettagli e meno plausibili col passare del tempo. Il fatto è che è ben consapevole che la sua scrittura piace per il suo realismo e soprattutto per il suo supporto autobiografico. Così, metà per pubblicità e metà per gioco, riscrive in modo del tutto personale le sue storie, arricchendole e rielaborandole”[2]. Nascono così i 36 racconti, pubblicati tra l’ottobre 1923 e il novembre 1930 su “Black Mask” (fanno eccezione i nn. 14 e 29, già rifiutati dalla rivista e quindi pubblicati rispettivamente su “True Detective Stories” e “Mystery Stories”), che hanno come protagonista Continental Op, l’agente operativo senza nome e senza vita privata della “Continental Detective Agency” di San Francisco[3]. In una lettera al redattore capo della rivista pubblicata nello stesso numero del primo racconto (1 ottobre 1923), Hammett illustra come il personaggio abbia preso forma: “Il mio detective: non l’ho lasciato volutamente senza un nome, ma come scrissi Arson Plus e Slippery Fingers senza aver bisogno di dargliene uno, pensai che potevo benissimo lasciare le cose come stavano.  In ogni modo, non sono affatto sicuro che egli abbia bisogno di un nome. Rappresenta più o meno un certo tipo, quello dell’investigatore privato, che in genere riesce a risolvere le sue indagini; e non è né una testa di legno in bombetta di una certa narrativa né il genio infallibile e onnisciente di un’altra. Io stesso ho lavorato con diverse persone di questo tipo.”

Continental Op è certamente l’unico investigatore privato che, oltre a svolgere per lo più le proprie indagini di concerto con la polizia, con la quale mantiene buoni rapporti, si avvale altresì della collaborazione del personale della sede di San Francisco, diretta dal Vecchio, conosciuto come “Ponzio Pilato” e che “cinquant’anni di investigazioni hanno lasciato più a secco di emozioni di un usuraio” (8, 10-11, 14, 17, 19, 21, 22-23, 27, 30-33, 34, 36). Soprattutto degli agenti Dick Foley, un minuscolo canadese esperto in pedinamenti che “si esprime come il telegramma di un taccagno” (2, 5, 8, 10-11, 17, 19, 20, 22-23, 24, 25-28, 30-33), Bob Teal, un giovane che un giorno o l’altro sarebbe diventato un vero campione se non fosse stato ucciso (2, 8, 14), e Mickey Linehan, che “sembra un commediante e lo è” (22-23, 24, 25-28, 30-33). Saltuariamente compaiono anche il fattorino Tommy Howd (16, 21, 23, 24), il cassiere Porter (21), gli impiegati del turno di notte Fiske (19, 22, 24) e Field (32), l’addetto all’archivio (19, 34) e il ragazzo del centralino (34); nonché alcuni informatori, figure per lo più squallide e inaffidabili, come per esempio Porky Grout (5, 8, 11). Sullo sfondo sono presenti le sedi di Seattle (1), Toronto (2), New York (4, 6, 30, 34), Baltimora (11), Kansas City (13), Los Angeles (13, 23, 24, 33, 35), Boston (16), Chicago (16), Richmond (19), Salt Lake (28), St. Louis (35); e il corrispondente di Parigi (6).

*  *  *

 1. Arson Plus (Incendio doloso), 1 ottobre 1923 [A]*.

° Per conto di una compagnia di assicurazioni indaga sull’incendio doloso di una casa, e conseguente morte del proprietario, una persona enigmatica e solitaria; ci sono le macerie ma non i resti umani.

2. Slippery Fingers (Dita scivolose), 15 ottobre 1923 [B].

° Il figlio lo incarica di trovare l’assassino del padre, pugnalato alla gola con un tagliacarte; le impronte lasciate sono quelle di un incensurato.

3. Crooked Souls, poi come The Gatewood Caper (Il caso Gatewood), 15 ottobre 1923 [C].

° Il magnate di un’impresa di legnami lo incarica di catturare la banda che la sera prima ha rapito la figlia, “una giovane viziata e sregolata” in disaccordo col padre, e chiesto il riscatto; “liberata”, ritorna a casa suo malgrado, “sudando odio per il padre da ogni poro”.

4. It, poi come The Black Hat That Wasn’t There (Il cappello che non c’era), 1 novembre 1923 [B].

° Un cliente lo incarica di ritrovare il suo socio, scomparso con i 100mila dollari in titoli di un cliente, ma le cose non quadrano: si tratta solo di un’abile messinscena.

5. Bodies Piled Up, poi come House Dick (Il poliziotto dell’albergo), 1 dicembre 1923 [A, E].

° L’Op, momentaneamente impiegato come poliziotto d’albergo, trova tre cadaveri nell’armadio della stanza 906; ma si tratta della stanza e delle persone sbagliate.

6. The Tenth Clew, poi come The Tenth Clue (Il decimo indizio), 1 gennaio 1924 [D].

° L’Op indaga sull’omicidio di un uomo d’affari, verosimilmente ucciso mentre stava per recarsi da una sua amica in vista del loro imminente matrimonio, contrastato dai familiari di entrambi. I nove indizi trovati sul luogo del delitto si rivelano altrettante piste false, svianti; da qui il decimo indizio che impone di rivolgere altrove l’attenzione,  di ricercare altre eventuali conoscenze maschili della futura moglie, di scoprire qualche altro possibile spasimante geloso. Che però sembra non esserci affatto, mentre in realtà è stato sempre sotto gli occhi di tutti.

7. Night Shots (Spari nella notte), 1 febbraio 1924 [A, E].

° Viene assunto per qualche giorno dal genero di “un vecchio demonio, duro e irrascibile”, al momento convalescente a letto e che qualcuno ha appena tentato di uccidere, più per tranquillizzare quelli di casa che per fornire qualche risultato concreto. La notte seguente, mentre tutti stanno dormendo, alcuni spari provenienti dall’interno della casa feriscono l’infermiera, ma nessuno che venga intravisto o possa esser collegato con essi. La notte dopo, nascosto in un armadio, coglie in flagrante il colpevole, e questi gli spiega la ragione del suo gesto.

8. Zigzags of Treachery (Labirinto di inganni), 1 marzo 1924 [E].

° L’Op indaga sulla morte di un ricco e famoso chirurgo dal passato oscuro di cui è sospettata la seconda moglie. Rivolge la sua attenzione soprattutto ad una lettera spedita poco prima di morire e ai movimenti di tre persone: la prima moglie, un ex truffatore conosciuto dal medico e un misterioso individuo poi ucciso dall’altro. Quest’ultimo, messo alle strette dall’Op e sperando in questo modo di potersi salvare, gli rivela tutti i retroscena della vicenda, “un complicato labirinto di inganni”, compresa una sostituzione di persona e una licenza di esercitare la professione che ha cambiato proprietario.

9. One Hour (Un’ora), 1 aprile 1924 [E].

° Viene incaricato dal proprietario di ritrovare chi gli ha rubato l’auto e investito, uccidendolo, il titolare di una tipografia, mentre stava attraversando la strada assorto a guardare una banconota da 100 fiorini. Il caso viene appunto risolto in solo un’ora: “ci sono ancora un sacco di particolari da chiarire, ma la storia calza perfettamente con i fatti che conosciamo; e scommetto un mese di stipendio che non sono troppo lontano dalla verità.”

10-11. The House in Turk Street (La casa di Turk Street), 15 aprile 1924; The Girl With the Silver Eyes (La fanciulla dagli occhi d’argento), giugno 1924 [D, F].

° Mentre sta cercando un giovane che se ne è andato da casa dopo un litigio col padre, si imbatte in una banda di cinque truffatori, tra cui una ragazza, che lo tengono prigioniero; gli sviluppi della vicenda sono quelli tipici dell’hard boiled: egli fa precipitare la situazione, seminando la discordia tra i cinque componenti della banda. Alla fine tre truffatori vengono uccisi, il capo arrestato e giustiziato e la ragazza scomparsa. °Circa due mesi dopo, un giovane poeta un po’ svanito lo incarica di ritrovare la sua fidanzata, scomparsa improvvisamente (si tratta sempre della ragazza della banda). Poco dopo scompare anche lui; i due vengono visti in una pensione; alla fine lui viene ucciso e lei arrestata.

12. Women, Politics and Murder, poi come Death on Pine Street (Morte in  Pine Street), settembre 1924 [E].

° Una vedova delusa dalle infruttuose indagini della polizia sulla recente morte del marito, un impresario edile coinvolto in politica e un impenitente donnaiolo, lo incarica di trovare l’assassino; lei sospetta dell’amante di lui mentre questa e la domestica di quella sospettano di lei: in realtà, non si tratta di un omicidio dovuto a motivi di gelosia ma di un incidente fatto passare per delitto.

13. The Golden Horseshoe (Al Golden Horseshoe), novembre 1924 [D].

° Una ricca ereditiera lo incarica di ritrovare il marito, fuggito da casa dopo un’ingiusta scenata di gelosia della moglie. Vive in Messico sotto un nome diverso assieme a una ragazza; la moglie e due domestici vengono uccisi, ma il colpevole non può essere il marito.

14. The Question’s One Answer, poi come Who Killed Bob Teal? (Chi ha ucciso Bob Teal?), novembre 1924 [A, E].

° L’Op indaga su un agente ucciso mentre stava pedinando il socio di una ditta per lo sviluppo agricolo sospettato di frode nei confronti dell’altro socio; ma l’agente non era un dilettante e doveva fidarsi dell’assassino.

15. Mike, Alec or Rufus, poi anche Tom, Dick or Harry (Tom, Dick o Harry), gennaio 1925 [B, E].

° Per conto di una compagnia di assicurazioni indaga su un furto di gioielli in un appartamento, ma il ladro non è uscito dall’edificio e quindi deve trovarsi ancora all’interno.

16. The Whosis Kid (Whosis Kid), marzo 1925 [D].

° Mentre sta seguendo un’auto sospetta assiste al suo voluto tamponamento di un’altra macchina. Interviene soccorrendo la giovane donna che occupava la seconda macchina e la riporta a casa. Qui, è coinvolto nello scontro tra la giovane avventuriera e i suoi due soci che lei aveva cercato di giocare, tenendo per sé la loro parte di bottino proveniente da un furto ad una gioielleria. Al momento opportuno egli esaspera le rivalità esistenti nel gruppo; alla fine, per ognuno di loro non ci sarà alcun bottino ma solo il funerale o l’ergastolo.

17. The Scorched Face, poi anche Girl Trap (La foto bruciata), maggio 1925 [C].

° Le indagini sulla scomparsa di due sorelle dalla casa paterna, una di queste poi ritrovata morta, e sul contemporaneo suicidio di una loro amica portano, grazie soprattutto a un rigoroso lavoro di detectivage di routine supportata da alcune felici intuizioni, alla scoperta di una sedicente setta religiosa che, col pretesto di riti orgiastici, fotografa, dopo averle drogate, le seguaci, sempre di buona famiglia e di buone condizioni economiche, ricattandole.

18. Corkscrew (Corkscrew), settembre 1925 [C].

° Viene mandato dai proprietari terrieri della zona a Corkscrew, un piccolo villaggio del deserto dell’Arizona ai confini col Messico, perché ristabilisca l’ordine e la legge, da tempo assenti per la presenza di due bande rivali, una di queste implicata in un giro di immigrazione clandestina. Dopo due omicidi, egli assolve il suo compito (con la qualifica di vice-sceriffo) “montando una parte contro l’altra ed incoraggiando entrambe ad azzannarsi a vicenda, risparmiando così il fastidio di tirare fuori gli artigli”.

19. Dead Yellow Women (Cadaveri di donne gialle), novembre 1925 [C].

° Una giovane cino–americana, rientrata inaspettatamente nella sua casa isolata in una piccola insenatura sulla costa del Pacifico, viene aggredita da uno sconosciuto, mentre la servitù in parte è scomparsa e in parte è stata uccisa. Tra pedinamenti, cineserie e imprevisti vari, l’Op riesce a scoprire che tutto è legato a un traffico clandestino di coolies, e forse anche di oppio.

20. The Gutting of Couffignal (Attacco a Couffignal), dicembre 1925 [C].

° In una notte di temporale, mentre è incaricato di sorvegliare i regali di nozze in una ricca casa di Couffignal, un’isola non distante da San Francisco, un gruppo di banditi mascherati assalta la banca e la gioielleria dell’isola; almeno undici indizi indicano che non si tratta di gente venuta da fuori ma di abitanti del posto.

21. The Creeping Siamese (L’inafferrabile siamese), marzo 1926 [B].

° Un tale, accoltellato a morte, si affaccia alla porta degli uffici della “Continental” di San Francisco e subito crolla a terra stecchito; le incongruenze di un presunto tentativo di furto con scasso da parte di alcuni siamesi consentono all’Op di arrivare alla vera spiegazione del delitto.

22-23. The Big Knockover (La grande rapina), febbraio 1927; $ 106, 000 Blood Money (106.000 dollari di taglia), maggio 1927: poi come parti I e II del romanzo Blood Money, 1943 [C].

° Dopo una rapina alle due principali banche di S. Francisco, mentre sta pedinando assieme ad altri agenti alcuni individui sospetti scopre che quasi tutti i luogotenenti vengono sistematicamente uccisi allo scopo di non distribuire loro la parte spettante del bottino. La movimentata difesa di uno dei pochi sopravvissuti dal malcontento della “manovalanza” esasperata di ricevere la parte spettante del bottino gli permette di arrivare al quartier generale del cervello della banda, il greco Papadopoulos; questi però, fingendosi un semplice domestico spaurito, riesce a fuggire. ° Circa un mese dopo, l’Op e il fratello di un luogotentente fatto uccidere dal greco, che vuole così vendicarsi e riscuotere la taglia, danno la caccia a Papadopoulos: “le acque cominciano a muoversi e non voglio far niente per fermarle o rallentarle”. Alla fine il greco viene ucciso dal fratello del luogotenente; la stessa sorte tocca anche a un agente doppiogiochista assunto solo da qualche mese.

24. The Main Death (Il caso Main), giugno 1927 [D].

° Viene assunto da un gioielliere antiquario perché collabori con la polizia a rintracciare gli assassini del suo braccio destro e a recuperare i soldi rubati. Unici indizi sono la pistola e il portafoglio vuoto con impigliato un fazzoletto da donna profumato. Da qui, una giornata d’amore con rapina e un’assicurazione che non prevede il suicidio.

25-28. The Cleansing of Poisonville, novembre 1927; Crime Wanted–Male or Female, dicembre 1927; Dynamite, gennaio 1928;  The 19th Murder, febbraio 1928: poi riadattati come parti I-IV del romanzo Red Harvest (Piombo e sangue), 1929.

° Ingaggiato per motivi non meglio precisati dal direttore dei due giornali di Personville (comunemente conosciuta come Poisonville), dopo che questi viene ucciso mentre sta uscendo dalla casa di un’avventuriera, indaga sulla sua morte; intanto, il padre della vittima, un magnate senza scrupoli della città, lo incarica di svolgere un’indagine sulla criminalità e sulla corruzione locale: ossia, più realisticamente, di “ripulire” la città dalle bande di criminali che la controllano. ° A partire da alcuni episodi del tutto casuali (un incontro truccato di pugilato, la morte del fratello del capo della polizia e l’arresto di un falso colpevole), egli comincia a rimescolare le carte, mettendo uno contro l’altro il capo corrotto della polizia e la banda di uno dei tre maggiori capi della malavita cittadina; finalmente, “Personville sta cominciando a bollire sotto il coperchio”. ° Dopo un assalto a un deposito clandestino di liquori, un attacco alla banca principale di Personville e qualche altro regolamento di conti isolato, viene convocata una “conferenza della pace” tra le parti in guerra fra loro: dovrebbe sancire “la fine di quell’eccidio insensato” ma l’Op riesce a trasformarla nell’inizio dello scontro finale. ° Mentre egli viene sospettato di aver ucciso la giovane avventuriera e un ambiguo avvocato specializzato in ricatti, si compie l’ultimo atto di questo “raccolto rosso”; una volta scomparsi i principali responsabili della corruzione cittadina e dissolte le loro bande, “Personville, sottoposta alla legge marziale, si sta trasformando in un morbido e profumato letto di rose”.

29. This King Business (Il re di Muravia), gennaio 1928 [C].

° L’Op viene mandato in  trasferta in Muravia, un piccolo paese (immaginario) dei Balcani, per rintracciare il giovane rampollo di una ricca famiglia e mettere con discrezione il naso nei suoi affari, impedendo che venga raggirato; in effetti, il giovane è stato convinto a finanziare una sommossa con la promessa di esser nominato re del paese. Grazie ai maneggi dell’Op, tutto viene risolto nel migliore dei modi.

30-33. Black Lives, novembre 1928; The Hollow Temple, dicembre 1928; Black Honeymoon, gennaio 1929; Black Riddle, febbraio 1929: poi riadattati come parti I-IV del romanzo The Dain Curse (Il bacio della violenza), 1929.

° Per conto di un’agenzia di assicurazioni indaga sulla scomparsa di otto diamanti dal laboratorio di un enigmatico scienziato che li ha avuti in consegna per un esperimento; uno dei due presunti ladri viene trovato ucciso mentre l’altro riesce a fuggire. Alla fine, dopo varie vicende, lo scienziato viene trovato morto con una lettera di chiarimento. L’Op spiega a un amico scrittore come, secondo lui, si sono svolti i fatti. ° Dopo qualche settimana, egli si introduce nel tempio del Sacro Graal dove si è rifugiata la figlia dello scienziato, Gabriella. Qui, “sembra” che lei abbia ucciso una persona. Dopo averla liberata, l’Op ricostruisce i fatti per l’amico scrittore e lo informa del recente matrimonio di Gabriella.  ° Chiamato dal marito di Gabriella, scopre che questi è precipitato dalla scogliera mentre lei è scomparsa improvvisamente, rapita da uno sconosciuto mentre stava vagando senza meta. ° L’Op, riportata Gabriella a casa, chiarisce l’intera vicenda.

34. Fly Paper (Carta moschicida), agosto 1929 [C].

° “Il solito caso della figlia scomparsa... Ormai maggiorenne,... li aveva salutati tutti mandandoli all’inferno e se ne era andata da casa.” Scomparsa assieme ad un pregiudicato nonostante la discreta sorveglianza voluta dal padre, viene ritrovata morta, avvelenata da carta moschicida contenente arsenico.

35. The Farewell Murder (L’omicidio di Farewell), febbraio 1930 [D].

° Viene chiamato a Farewell, California, da un commodoro in pensione minacciato di morte da un ex sottoposto, degradato e radiato dall’esercito per causa sua. Dopo l’omicidio il presunto assassino e il suo domestico scompaiono; ritrovati e processati, vengono però assolti. In seguito l’Op viene richiamato dalla figlia del commodoro perché anche il marito è minacciato: si tratta di una messinscena legata all’eredità.

36. Death and Company (Morte & C.), novembre 1930 [B].

° Un marito denuncia il rapimento della moglie, ma “l’intera faccenda puzza di marcio”.

 

 

*  *  *

 

Questo, in breve, lo schema tipico di tutte le storie di Continental Op: egli riceve l’incarico di risolvere un caso – escluse le cause di divorzio, poco importa se deve ritrovare qualche oggetto rubato o qualche persona scomparsa o rapita, sventare qualche minaccia incombente o proteggere beni e persone, oppure indagare su qualche omicidio e rapina. Si tratta comunque sempre di casi quotidiani relativamente semplici in sé – anche se inseriti in storie intricate dove i diversi episodi prevalgono sulla trama – e del tutto privi di  aspetti sofisticati, elaborati, sia nel movente che nella modalità dell’esecuzione; quindi, “niente veleni fantastici né effetti impropri, come per esempio la morte per una dose sbagliata e via dicendo; niente silenziatori alle pistole (in genere non funzio­nano perché non c’è continuità tra la camera di scoppio e la canna); niente serpenti avvolti ai cordini dei campanelli”[4]; ugualmente, niente equivoci sull’identità del cadavere: a parte casi eccezionali, infatti, “il magistrato è tenuto a svolgere un’in­chiesta su un morto che non ha avuto un ricono­scimento legalmente valido, o a tenere un’inchiesta su un ca­davere che non può essere identificato, se il verbale di tale inchiesta ha, o potrebbe avere,

importanza (incendio, incidente, prova di omicidio)... L’identificazione è una condizione che precede l’indagine”[5].

Di conseguenza, anche l’indagine si modifica e diventa un procedimento prevalentemente empirico, mate­riale, che non richiede né una particolare acutezza e raffinatezza mentale nell’esame degli indizi né l’apporto determinante delle moderne procedure tecnico-scientifiche – come ha precisato lo stesso Hammett (“Black Mask”, giugno 1925), “in materia di prove preferisco affidarmi alle cosiddette “presunzioni di fatto”... piuttosto che all’infallibilità degli esperti, tranne forse che nel caso delle matematiche pure”. Essa si risolve per lo più nel pedinamento e nella ricerca di qualche persona e nella ricerca, raccolta e confronto di informazioni su quanto è accaduto. “L’Op inter­roga le persone direttamente implicate, poco importa se possono essere colpevoli o innocenti, che lo infor­mano di quanto sanno o di quanto affermano esser realmente accaduto;

confronta queste testimonianze con al­tre che riesce a ottenere; ficca il naso qua e là; esegue ricer­che; pedina gente; organizza confronti fra co­loro che preferirebbero evitarsi; e così via.”[6] Ma soprattutto si adopera per esasperare la situazione, far precipitare il corso degli eventi, seminando discordia tra le parti rivali e spingendole ad eliminarsi tra loro. Lo stesso vale anche per Sam Spade (The Maltese Falcon [Il falcone maltese], 1930, cap. IX) che precisa: “Il mio modo di capire è di ficcare nel meccanismo una grossa leva dentata, selvaggia e imprevedibile”.          

D’altra parte, come l’Op scopre ben presto, “la “realtà” su cui ogni persona coin­volta è pronta a giu­rare è solo una costruzione, una mistificazione, una realtà falsa e alternativa, edificata prima ancora che egli entri in scena. Il  suo compito principale, dunque, consiste nel distruggere, demolire, smascherare tale “realtà”, sostituendola con una propria rappresentazione ipotetica di quanto è “realmente” accaduto... Ma anche la sua ricostruzione, la catena di eventi messa insieme per arrivare alla sua “realtà” è ugualmente personale, per nulla più plausi­bile o meno ambigua di quanto gli è stato riferito”[7]. Come spiega l’ex investigatore della “Trans American Detective Agency” Nick Charles, protagonista dell’ultimo romanzo di Hammett (The Thin Man [L’uomo ombra], 1934, cap. XXXI), “essere si­curi [di qualche fatto] è l’unico modo di far quadrare la storia; se non fosse andata così non ci sarebbe senso”. “I poliziotti scovano il

tipo che credono sia l’assassino, lo ficcano dentro e fanno credere a tutti d’essere con­vinti che sia colpevole e mettono la sua fotografia su tutti i gior­nali e il procuratore distrettuale costruisce la migliore teoria che può in base alle informazioni esistenti, e intanto si raccolgono qua e là altri dettagli; e le persone che riconoscono la fotografia, come pure quelle che lo avrebbero creduto innocente se non fosse stato arrestato, ven­gono a deporre contro di lui e dopo un po’ finisce sulla sedia elet­trica... Quando i delitti sono matematici si possono risolvere matematicamente; ma la maggior parte dei delitti non lo sono... Così, quando dico che probabil­mente l’assassino segò il corpo per poterlo portare in città dentro una valigia, formulo sol­tanto l’ipotesi più probabile”. Diversamente quindi dal mo­dello inglese, “che può essere descritto come un gioco formale con specifiche regole di trasformazione, dove general­mente accade di tro­varsi alle prese con informazioni false, inade­guate, fuorvianti e am­bigue, e ogni racconto è un esercizio inteso ad annientare tale ambi­guità”, il modello americano –  almeno quale risulta dalle opere di Hammett e del suo “allievo” Chandler –  “include la circostanza che la de­tection è in sé un la­voro di immaginazione, la scoperta o la creazione di qualcosa di nuovo o di nascosto, latente, poten­ziale, non ancora realizzato”[8]. Tut­tavia, tale compito risulta di fatto estremamente problematico, se non addirittura impossibile, in quanto l’infedeltà o la falsità delle di­verse informazioni e testimonianze sull’avve­nimento (sia essa voluta in vista di un qualsiasi scopo o interesse ben pre­ciso, o involontaria a causa di con­vinzioni errate o percezioni alte­rate) può essere provata solo dal raffronto con i fatti stessi, che però riman­gono sconosciuti; resta allora come unica soluzione possi­bile la congettura, e come unico criterio possibile la verosimiglianza.

 


* 52 recensioni apparse sul "Saturday Review of Literature" (15 gennaio 1927 - 26 ottobre 1929), per lo più anonime e incluse nella rubrica di novità librarie "The New Books", e quindi raccolte nel volume fuori commercio di D.H., Book Reviews Which Appeared in the Saturday Review of Literature, s.e., Portage, Indiana, 1969.

False Face by Sydney Horler. January 15, 1927

The Benson Murder Case by S.S. Van Dine. January 15, 1927

The Malaret Mystery by Olga Hartley. January 15, 1927

Sea Fog by J.S. Fletcher. January 15, 1927

The Massingham Butterfly by J.S. Fletcher. January 15, 1927

The Story of Scotland Yard by George Dilnot. March 19, 1927

The Affair in Duplex 9B by W.B. Johnson. April 16, 1927

The Kink by Alan Brock. April 16, 1927

Aurelius Smith-Detective by R.T.M. Scott. April 16, 1927

The House of Sin by Allen Upward. May 21, 1927

All at Sea by Carolyn Wells. May 21, 1927

The Girl in Black by Victor Bridges. May 21, 1927

The Tattoo Mystery by William LeQueux. May 21, 1927

The Victory Murders by W.E. Foster Johns. May 21, 1927

The Lost Adventurer by Walter Gilkyson. June 11, 1927

Reminiscences of an Ex-Detective by Francis Carlin. December 10, 1927

Mysteries of the Missing by Edward H. Smith. February 11, 1928

Great Detectives and Their Methods by George Dilnot. April 21, 1928

Perishable Goods by Dornford Yates. October 13, 1928

The Quartz Eye by H.K. Webster. October 13, 1928

Wilderness House by Foxhall Daingerfield. October 13, 1928

Hurrying Feet by F.F. Van de Water. October 13, 1928

The Fatal Kiss Mystery by Rufus King. October 13, 1928

The Man Who Killed Fortescue by John Stephen Strange. October 13, 1928

The Clever One by Edgard Wallace. October 20, 1928

The Daughter of the Hawk by C.S. Forester. October 20, 1928

The Unpleasantness at the Bellona Club by Dorothy L. Sayers. October 27, 1928

The Shadow of Ravenscliffe by J.S. Fletcher. October 27, 1928

The Shadow on the Left by Augustus Muir. October 27, 1928

The Wrist Mark by J.S. Fletcher. December 1, 1928

The Tannahill Tangle by Carolyn Wells. December 1, 1928

The Prisoner in the Opal by A.E.W. Mason. December 8, 1928

Blind Circle by Maurice Renard and Albert Jean. December 8, 1928

Skin O’ my Tooth by Baronne Orczy. December 22, 1928

Monsieur X by Robert W. Sneddon. December 29, 1928

The Female of the Species by H.C. McNeile. January 5, 1929

Murder Mansion by Herman Landon. January 12, 1929

Murder Island by Wyndham Martyn. January 12, 1929

Enter Sir John by Clemence Dane and Halen Simpson. January 26, 1929

Case with Nine Solutions by J.J. Connington. February 2, 1929

Murder at Sea by Richard Connell. February 9, 1929

The Burning Ring by  Kay Burdekin. February 9, 1929

Phantom in the Wine by Jean Stark. February 9, 1929

Hooch by C.F. Coe. April 27, 1929

The Linden Walk Tragedy by F. Daingerfield. April 27, 1929

Miasma by Elizabeth Sanxay J. Holding. April 27, 1929

Lord Peter Views the Body by Dorothy L. Sayers. May 4, 1929

The Needle’s Kiss by Austin J. Small. September 7, 1929

Murder at Braddon Grange by John Rhode. September 21, 1929

The Monster in the Pool by Armstrong Livingston. October 12, 1929

The Roman Hat Mystery by Ellery Queen. October 12, 1929

Mystery at Spanish Hacienda by Jackson Gregory. October 26, 1929

 

* 85 recensioni apparse sull’"Evening Post" di New York (5 aprile - 11 ottobre 1930), nella ru­brica "The Crime Wave" tenuta dallo stesso Hammett .

The Door by Mary Roberts Rinehart. April 5

The Noose by Philip MacDonald. April 12

Blue Room by Ernest Souza. April 12

The Black Door by Virgil Markham. April 12

Following Footsteps by Joseph J. Fargeon. April 12

The Wychford Poisoning Case by Anthony Berkeley. April 26

Death Traps by Kay Strahan. April 26

Through the Eyes of the Judge by Bruce Graeme. April 26

Why Murder the Judge? by Claude S. Hammock. April 26

Marked "Cancelled" by Natalie Sumner Lincoln. April 26

Who Moved the Stone? by Frank Morrison. April 26

Murder in the State Department by "Diplomat." April 26

The Man of a Hundred Faces by Gaston Leroux. May 10

The Yorkshire Moorland Murder by J.S. Fletcher. May 10

Ladies’ Man by Rupert Hughes. May 10

The Case of the Marsden Rubies by Leonard R. Gribble. May 10

The Forgotten Clue by H. Ashton-Wolfe. May 10

The Scarab Murder Case by S.S. Van Dine. May 24

Manhattan Night by William A. Wollf. May 24

The Man Who was There by N.A. Temple-Ellis. May 24

The Death of Cosmo Revere by Christopher Bush. May 24

What Happened to Forester? by E. Phillips Oppenheim. May 24

F-L-A-S-H D.13  by Victor K. Kaledin. May 24

The Other Bullet by Nancy Mavitt. June 7

The Valley of Creeping Men by Rayburn Crawley. June 7

The Voice in the Closet by Herman Landon. June 7

The Thirty-First Bullfinch by Helen Reilly. June 7

Tong War! by Eng Ying Gong and Bruce Grant. June 21

The Case of Robert Robertson by S.C. Svendson Elvestad. June 21

The Rhododendron Man by John A. Tyson. June 21

The Square Mark by Grace White and Hilda L. Deakin. June 21

The Owner Lies Dead by Tyline Perry. June 21

The Green Ribbon by Egdar Wallace. June 21

The Avenging Ray by Austin J. Small. June 21

One of us is a Murderer by Alan LeMay. June 21

The Stranglehold by Mia Baillie Reynolds. June 21

The Hammersmith Murders by David Frome. June 21

Memoirs of a Murder Man by Arthur A. Carey. June 21

The Hand of Power by Edgar Wallace. July 5

The Yellow Crystal by Anthony Wynne. July 5

Green Ice by Raoul Whitfield. July 19

Murder on the Bridge by Alister McAllister. July 19

The Murder of Cecily Thane by Harriette Ashbrook. July 19

The Break of Day by Basil King. July 19

The Link by MacDonald. August 2

The Day the World Ended by Sax Rohmer. August 2

The Affair of the Gallows Tree by Stephen Chalmers. August 2

Lady of the Night by Sidney Horler. August 2

Seeds of Murder by Van Wick Mason. August 2

The House of Strange Victims by Bertram Atkey. August 2

Murder Through the Window by Francis Everton. August 2

The Mystery at Newton Ferry by Laurence Meyneil. August 2

The Marston Murder Case by William Averill Stowell. August 23

Is No One Innocent? by Milton H. Gropper and Edna Sherry. August 23

The Two Ticket Puzzle by J.J. Connington. August 23

The Four Armourers by Francis Beeding. August 23

The Actress by Julian Swift. August 23

The Curse of Doone by Sydney Horler. August 23

The Silver King Mystery by Ian B. Greig. August 23

Scalps by Murray Leinster. August 23

The Opium Murders by Peter Baron. August 23

The Redman Cave Murder by Elsa Barker. August 23

The Trial of Scotland Yard by Stuart Martin. August 23

The Lion and the Lamb by E. Phillips Oppenhein. August 23

The Thrill of Evil by H. Ashton Wolfe. August 23

The Strangler Fig by John Stephen Strange. September 6

The Secret of the Bungalow by Robert J. Casey. September 6

Alibi by Frederic F. Van de Water. September 6

Did She Fall? by Thorne Smith. September 6

The Back Bay Murders by Roger Scarlett. September 6

The Man in the Red Hat by Richard Keverne. September 6

I like a Good Murder by Marcus Magill. September 6

Private Life by Paul Selver. September 20

The Case of Anne Bickerton by S. Fowler Wright. September 20

The Backstage Mystery by Octavus Roy Cohen. September 20

The Blue Door by Vincent Starrett. September 20

The Saranoff Murder by Mark Luther and Lillian C. Ford. September 20

The South Foreland Murder by J. S. Fletcher. September 20

The Splendid Crime by Alan Dare. September 20

The Garston Murder Case by H.C. Bailey. October 11

The Swan Island Murders by Victoria Lincoln. October 11

The Murderer Returns by Edwin Torgerson. October 11

I Met Murder by Selwyn Jepson. October 11

The Ghosts’ High Noon by Carolyn Wells. October 11

Charlie Chan Carries On by Earl Derr Biggers. October 11



[1]      Si veda a questo proposito la testimonianza della sua compagna Lillian Hellman contenuta nel  terzo volume di memorie, Il tempo dei furfanti [1976], Adelphi, Milano 1978, pp. 227-228: “Ci eravamo conosciuti da poco, ricordo, ed ero seduta sul letto accanto a lui mentre mi raccontava di quando aveva  lavorato per la Pinkerton e una volta un funzionario della Anaconda Copper Company gli aveva offerto  cinquemila dollari perché uccidesse Frank Little, l’organizzatore sindacale. Non conoscevo Hammett così bene da sentire la rabbia sotto la voce calma, l’amarezza dietro la risata, e così dissi: “Non ti avrebbe fatto una proposta del genere, se tu non avessi organizzato il crumiraggio per la Pinkerton”. “Non hai tutti i torti”, disse lui. [...] Raramente parlava del passato se non gli facevo delle domande, ma attraverso gli anni mi parlò tante volte di quel tentativo di corruzione che, arrivata ormai a conoscerlo, mi sono convinta che quella doveva essere una specie di chiave della sua vita. Aveva dato a un uomo il diritto di pensare che avrebbe commesso un assassinio, e il fatto che Frank Little fu linciato, insieme ad altri tre, durante il cosiddetto massacro di Everett, deve aver rappresentato per Hammett  un insuperabile orrore. Credo che la convinzione di Hammett di vivere in una società corrotta risalga proprio all’assassinio di Little”.

        Sebbene G. Ferrari (Il peccato originale di D.H., “G. La rivista del giallo”, aprile-giugno 1998, p. 59) sostenga che nel romanzo di Upton Sinclair, 100%. The Story of a Patriot (Pasadena, California, 1920 [Cento per cento, Baldini & Castoldi, Milano 1945]) si “rievocava il linciaggio di Frank Little: uno dei cinque assassini si chiamava Dashiell Hammett”, in realtà, e con tutta la più buona volontà, è impossibile trovare in esso un qualsivoglia e pur vago accenno al fatto. Ci sono solo alcune generiche e sporadiche allusioni a un non meglio precisato “detective Hammett”, tra l’altro presentato come “un colosso” [p. 257] quando egli era ormai minato dalla blenorragia e dalla tubercolosi.

[2]      R. Layman, Dash. La vie de D. H., Fayard, Paris 1981, pp. 38 e 50.

[3]      Secondo R. Layman (Op. cit., p. 21) e N. Beunat (D.H. Parcours d’une oeuvre, Encrage, Amiens 1997, p. 126), il personaggio di Continental Op ha ispirato anche il serial radiofonico “The Fat Man” [“Il grassone”], dall’1946 al 1950, basato su un’idea originale dello stesso Hammet, verosimilmente anche l’autore dei testi delle prime trasmissioni, poi sostituito da Robert Sloane. Il testo italiano della prima trasmissione, The 19th Pearl (La diciannovesima perla), del 21 gennaio 1946, si trova in Radiogialli, a cura di G.F. Orsi, Mondadori, Milano 1989, pp. 27-52. Ma si veda anche il successivo film omonimo, “The Fat Man” (“La storia di un detective”), Universal, USA 1951.

*    Principali traduzioni italiane dei racconti di Continental Op.

[A] - Spari nella notte, Leonardo, Milano 1989.

[B] - Morte & C., Leonardo, Milano 1990.

[C] - L’istinto della caccia, Mondadori, Milano 1967.

[D] - Continental Op, Mondadori, Milano 1980.

[E] - La città degli incubi, Guanda, Parma 2001.

[F] - La ragazza dagli occhi d’argento, Sellerio, Palermo 1994.

[4]      R. Chandler, Appunti sul romanzo poliziesco [1949].

[5]      R. Chandler, La semplice arte del delitto [1944].

[6]      S. Marcus, Introduzione  [1974] a  D. Hammett, Continental Op, Mondadori, Milano 1980, pp. 17-18.

[7]      Ibidem. Da parte sua, P. Ortoleva (Il romanzo poliziesco, in Enciclopedia delle Scienze Sociali, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1998, vol. VIII, p. 526) precisa che “l’inchiesta è un lungo e accidentato viaggio tra luoghi e persone: non porta ad una ricostruzione integrale, ma alla raccolta di frammenti di verità, che verranno assemblati fra loro in una spegazione finale mai o quasi mai perfettamente coerente.”

[8]      Ibidem.